La statua di Vittorio Emanuele a Milano resta imbrattata a causa della vernice arancione utilizzata dagli attivisti di Ultima Generazione.
La vernice utilizzata dagli attivisti per imbrattare la statua di Vittorio Emanuele in Duomo non è lavabile, causando preoccupazioni per la rimozione. Gli ambientalisti di Ultima Generazione avevano colorato la scultura con vernice arancione lo scorso 9 marzo, alla data odierna la statua risulta essere ancora danneggiata.
Secondo le fonti istituzionali, per rimuovere la vernice arancione dalla statua di Vittorio Emanuele in Duomo a Milano, saranno necessari interventi specifici e costosi. Questo gesto di protesta degli attivisti di Ultima Generazione era avvenuto solo pochi giorni prima dell’azione simile a Palazzo Vecchio a Firenze, che aveva richiesto l’intervento immediato del sindaco Dario Nardella. La questione della rimozione della vernice dalla statua è diventata un argomento di dibattito in città, con alcune persone che criticano la decisione degli attivisti di utilizzare un materiale così difficile da rimuovere.
I dettagli della protesta
Le ragioni che hanno spinto gli attivisti di Ultima generazione a compiere questo gesto sono legate alla forte preoccupazione che gli attivisti nutrono nei confronti della crisi climatica.
“Laghi e fiumi ai minimi storici per la siccità, ghiacciai che scompaiono, ondate di calore ed eventi estremi sempre più devastanti e frequenti: Questi sono gli effetti della crisi climatica, visibili e allarmanti, ma invece di agire per mitigarli il governo fa di tutto per aggravarli, alleandosi con le aziende del fossile che stanno registrando, in un crudele paradosso, i profitti più altri di sempre” viene scritto in una in una nota di Ultima Generazione.
